Star Party di Saint Barthèlemy 2024

Un weekend perfetto!!

Al disastroso Star Party di Sant'Anna di Vinadio Paolo mi aveva chiesto se sarei venuto allo Star Party di Saint Barthèlemy, previsto per i giorni 27-29 Settembre. La mia prima risposta è stata negativa, vista la mia esperienza di tanti tanti anni fa: tanto caos e tante luci bianche accese, per cui quasi impossibile osservare con tranquillità; ma Chiara mi ha convinto a partecipare, decisione più che azzeccata!
In effetti è una bella occasione per condividere la propria passione con altri astrofili, rivedere vecchie conoscenze con cui ci è persi e magari trovare nuove amicizie con cui osservare in futuro.
Saliamo su Giovedì 26 nel pomeriggio, immersi nella nebbia e sotto una leggera pioggia che si trasforma, poco dopo essere arrivati, in un diluvio di quasi quattro ore. Mia intenzione era piazzarci al fondo del piazzale sterrato, per avere la possibilità di osservare rivolti verso la vallata ed essere un po' più tranquilli, ma troviamo già tutto occupato da una "tendopoli". Ci piazziamo quindi un po' prima, a fianco di altri due camper, sul lato sinistro. Paolo con la famiglia arriva verso le 21, quando smette di piovere e si vedono addirittura le stelle. E' tutto marcio e il tempo molto instabile, per cui questa notte dormiamo sonni tranquilli.


Venerdì 27

Giornata che inizia nuvolosa, ma va lentamente migliorando con il passare delle ore, mentre arrivano, senza sosta, altri partecipanti allo Star Party. A metà pomeriggio ormai il piazzale è quasi al completo.
Facciamo due passi "slalomando" tra auto, tende e camper mentre tutti sono indaffarati a montare i loro strumenti per la notte. Oramai la quasi maggioranza degli astrofili si dedica alla fotografia, noi visualisti puri siamo in via di estinzione, saremmo stati si e no una decina su, non so, circa un 150 partecipanti. Strumentazione di ogni tipo e parecchi Dobson, dai 25 ai 70 cm.
Tra chiacchierre e presentazioni, in particolare faccio conoscenza con Tiziano e Diego, con cui passerò in pratica la mia nottata. Tiziano ha un bel C8 con GoTo, ed è alle prime armi, mentre Diego ha un bellissimo Dobson da 40cm.
Alla sera il tempo è ancora molto variabile, per cui decido di non montare. Facciamo cena, poi con calma mi preparo per la nottata tra i telescopi. Ce ne sono così tanti che le possibilità di osservare non possono mancare!
Vado da Tiziano, cosa che gli avevo promesso per aiutarlo un poco, e con lui passerò la maggior parte della nottata. Facciamo l'allineamento del telescopio e poi partiamo con le osservazioni. Nel corso delle 3-4 ore che stiamo insieme vedremo M 52, M 57, la Velo, M 56, Saturno, M 30, M 31, M 32, M 110, NGC 891, NGC 752, le Pleiadi, M 36, M 38, M 37, M 1, M 35 con NGC 2158, NGC 1514, e la bellissima doppia Gamma And, non necessariamente in questo ordine. Il tempo è andato via via migliorando. Fin verso mezzanotte è stato un passaggio continuo di nuvole, poi sono sparite e il cielo è diventato anche più buio. Quando Tiziano decide di andare a dormire mi sposto da Diego ed osserviamo insieme. Anche con lui osservo la Velo e NGC 1514, poi M 76, NGC 7331 con le sue compagne e il Quintetto di Stephen, ben visibile. Intorno alle tre sorge la Luna, ho un po' freddo (scopro che la temperatura è scesa a 2°) per cui saluto tutti e vado a nanna.
Nonostante non abbia montato il mio telescopio mi sono divertito tantissimo!


Sabato 28

Oggi c'è qualche ricambio tra i partecipanti e il campo strabocca di macchine, tende, camper e telescopi. E' sereno e voglio far vedere a Tiziano Venere di giorno: al tendone degli espositori ci sono alcuni binocoli da provare. Mi approprio di uno di questi e punto verso Venere: ed eccolo lì, ben visibile nel cielo terso di Saint Barthèlemy. Tiziano non crede quasi ai suoi occhi! Con un po' di fatica lo vedo anche ad occhio nudo. Guardiamo anche il Sole con un Lundt. Spettacolo: ci sono un paio di belle ed estese protuberanze, oltre a filamenti, facole e qualche macchia. Passiamo la giornata a girovagare tra i telescopi e a chiacchierare facendo altre amicizie. Verso il tardo pomeriggio conosciamo Silvia e Massimiliano, new entries al GAWH, ed arriva anche Alberto con Giampi. Riescono a piazzare i loro strumenti vicino a noi, così osserveremo insieme. A questo punto monto anch'io il Dobson alla luce del sole, cosa rara, così posso fare tutte le collimazioni con calma. Stupidamente non gli faccio nemmeno una foto...
Dopo cena mi preparo con calma e finalmente esco sotto le stelle con un bel cielo che andrà migliorando con il passare delle ore. Collego la batteria, faccio l'allineamento e comincio ad osservare. Cerco, senza alcun risultato, Palomar 1, un globulare in Cefeo. Non mi ricordavo di averlo già osservato proprio sotto il cielo di Saint Bartèlemy nel 2021, e sulla mappa non l'avevo segnato. Va beh, non ha importanza, il fatto di stare sotto le stelle mi rende felice. Tanto per non perdere l'abitudine cerco anche una planetaria impossibile, che infatti non vedo, in Cassiopea. Vado poi a riosservare una piccola planetaria in Camelopardis, la bella IC 3568, per poi spostarmi leggermente più a Sud, nel Draco, per osservare alcune galassie che non ho ancora visto, a partire da NGC 4648, ben visibile, di forma ovale e sfumata ai bordi. Inquadro poi la coppia NGC 4572-89 (disegno a fianco): la prima è luminosa, di forma allungata, molto sfumata, mentre la compagna è molto debole, ma facilmente visibile. Continuo osservando NGC 3752 e NGC 3890, quest'ultima molto debole e piccola. Continuo puntando NGC 4750, una bella galassia di forma ovale, per poi centrare e osservare (con tanto di testimone) NGC 3736, di magnitudine 15.4. E' al limite dell'osservabilità, ma entrambi confermiamo la sua posizione. Proseguo inquadrando altre anonime galassie come NGC 4857, NGC 4513 e NGC 4332. Una bella sorpresa si rivela essere NGC 4256: è una "edge on" con il bulge luminoso e le estremità dei bracci che sfumano. Altre galassiotte osservate sono NGC 4210, NGC 4221, NGC 4391 e la bella coppietta NGC 4121-25 (nel disegno sotto), di cui la prima è piccola e piuttosto debole, mentre la seconda è luminosa, allungata e sfumata ai bordi, con nucleo più luminoso. L'osservazione di NGC 4081, NGC 4205 e NGC 4441 concludono la mia serata tra galassie. Sono talmente basse sull'orizzonte NNE che devo sospendere l'osservazione perchè sono incocciato nei profili dei camper parcheggiati...
Tra una mia osservazione e l'altra sono andato a trovare Luca che ha montato il suo Dobson Reginato da 600mm. L'osservazione della Velo è stata a dir poco emozionante, una fotografia in bianco e nero. Anche M 33 è uno spettacolo: si vedono benissimo almeno sei o sette regioni HII senza difficoltà e NGC 604. Per non parlare di M 42, a fine serata. Dire uno spettacolo è essere riduttivi: la zona intorno al Trapezio è tridimensionale! Si vedono distintamente sfumature di verdognolo-azzurro e le volute dei gas e delle polveri che la compongono. Rimango qualche minuto a guardare affascinato, quasi aspettandomi di vederne il lento movimento. Ma poi mi chiedo se anche con il mio telescopio posso vedere le stesse cose. Scendo dalla scaletta, vado alla mia postazione e punto la nebulosa. Aumento gli ingrandimenti e... magia... anche con il mio Dobson da 400mm vedo le stesse cose: certo meno contrastate ed evidenti (20 cm in più di diametro a qualcosa devono servire!), ma sono lì! Meraviglioso! Non ricordo di avere mai visto così la Nebulosa di Orione! Nel frattempo sorge la Luna dietro la cresta del Monte Longhede e con questa immagine della Nebulosa di Orione comincio a smontare. Ora che vado a letto sono le 6.15 del mattino.
Cosa dire di questa nottata? Bella, bella, bella. Ogni tanto qualcuno è passato ad osservare al mio telescopio, come io ho fatto con gli altri, ed ho dato un po' di assistenza a Silvia e Massimiliano. Il mio telescopio ha funzionato perfettamente a partire dall'allineamento. Vediamo anche tante meteore, alcune piuttosto luminose.


Domenica 29

Mi sveglio verso le 10.30, stordito ma molto soddisfatto. Molti partecipanti sono già andati via o stanno smontando i loro strumenti. Noi ci fermeremo ancora questa notte, anche se le previsioni sono cambiate in peggio. Salutiamo i nostri amici, vecchi e nuovi, mentre partono per rientrare a casa, tutti soddisfatti. In pratica siamo riusciti ad osservare due notti su due sotto un cielo più che buono, e in questo periodo è quasi un miracolo! Ci godiamo ancora il Sole della domenica, un po' velato e alla sera siamo completamente soli.
Il Lunedì mattina facciamo due passi sotto il cielo nuvoloso, pranziamo e scendiamo a Torino. E' stato veramente un bel weekend, una bella esperienza che, se sarà possibile, ripeteremo l'anno prossimo. Tutto sommato è stato possibile osservare senza troppi disturbi da parte dei computer dei fotografi e da luci bianche, soprattutto quelle delle auto moderne che fanno accendere tutte le luci appena si apre una portiera. Cosa che potrà anche essere utlie (?), ma che è deleteria per noi astrofili.



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